Kopa,Saint Joe - TERRE DEL BRANCO

Fuori da terre del branco c'è una vita del cazzo
Ci mancano i sorrisi e al mondo servono le icone
A che mi serve un pregio se non lo dimostro a un altro
Se sei solo veramente non ti mancano persone
Il mondo è una savana con più macchine che scimmie
Mio fra c'ha gratta e vinci persi e ancora mezzi postumi
Ho visto cose che meglio sentirle
Che gli dei qui sono morti ma si affidano agli oroscopi
Mi detti il nome kopa per rinascere di nuovo
Speravo che sta merda mi salvasse dall'oblio
Speravo un giorno di sentirmi anch'io qualcuno
Ma diventassi anch'io qualcuno non mi sentirei più io e
Iniziai a fumare per smaltire l'inquietudine
Che la solitudine espandeva insieme alle ansie
Il tabacco è un bell'amico finché ti strumentalizza
Poi mi volterà le spalle proprio come tutti gli altri
Sono anni che
Qui il sole non sorge, che ride all'orizzonte
E la sabbia è meno calda del caffè che mi incoraggia
A vive un altro giorno,con tre ore di sonno
A pensare a che mi serve perso tra una birra e l'altra
Saremo luce in uno spazio indefinito
Sguazzeremo nelle playlist di qualche disagiato
Faremo avanti e indietro con il viso un po' smarrito
Orfani di odori in un mondo profumato
Io non volevo finisse così
Io pensavo di sapere chi fossi
Invece guardo il cielo stellato aspettando arrivino risposte
Si vede tutto il mondo da qui
Se ti volta le spalle che fai?
Se ti trovi da sola e la luna non c'è
Chi e che chiamerai?
La mia generazione è triste ma penso a quella dopo
Non oso immaginare quanto sentiranno il vuoto
Oggi i genitori quasi non sanno vivere
Mettono al mondo figli soltanto per fargli foto
La fauna che c'ho intorno cerca pranzo e si rincorre
Sembrano vampiri in mezzo a un campo di papaveri
Lo vedi che si sgomitano,urlano,arrancano
Per arrivare in cima a una montagna di cadaveri
C'è sempre chi sta peggio, anche di chi sta peggio
Quindi io non so mai alla fine chi sta peggio ma
So che non ti scordi solo se ti traumatizzi
Quindi siamo dei ricordi, principalmente tristi
Ma a che serve la cura senza un dottore
Dolore senza lezione
Leone senza l'unione
Monete senza un valore
Mentre cerchi vagabondo ciò che chiamano amore
E curi ogni dettaglio in storie a ventiquattr'ore
Siamo distanti dal sole, in correnti del governo
E quel potere poi lo perdono se inizi a decidere
Che il tuo interno deriva dall'esterno
E questo non è vivere ma sopravvivere
È tutto imprevedibile,incontrollabile
Rivoluzioni inutili in piazze deserte
Perché tutto questo tutto è così vuoto e malleabile
Che il tuo pezzo d'argilla al mondo non serve
Io non volevo finisse così
Io pensavo di sapere chi fossi
Invece guardo il cielo stellato aspettando arrivino risposte
Si vede tutto il mondo da qui
Se ti volta le spalle che fai?
Se ti trovi da sola e la luna non c'è
Chi e che chiamerai?
Un leone è contento,io se penso non riesco
Gli basta un po' di carne per sentirsi stare meglio
È orrendo, non so a che cazzo tendo
Già mi vedo alcolizzato e depresso
Pensa' che tutto mi riguardi mi dà senso di esistere
Non valgo più di coccinelle o vipere
Non ho bisogno di un poeta che mi insegni come vivere
Che tanto tutto passa e la virtù c'ha un suo limite
Sento ululare, quando anche i cani credono agli spettri
Il vuoto che mi porto credo non lo reggeresti
Il sole neanche sorge nelle terre di nessuno
E l'odore della polvere sovrasta il tuo profumo
Sepolti dove nessuno viene mai a cercare
La luce non ci batte
Non sappiamo cos'è amare,respirare come anni fa
Ma i nostri vent'anni chi ce li ridà?
E la scelta è fra
Morire in terre di nessuno o nascondersi nei branchi che nascondono l'identità

Written by:
Filippo Morrocchi, Viviana De Meo

Publisher:
Lyrics © O/B/O DistroKid

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Kopa,Saint Joe

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