Fanic - supermercato dei sogni

Se ogni arte ferma istanti per renderli eterni
Voglio perdermi in un quadro di Manet
Dove quel momento non lo scegli
Ma arriverà da sé
E passo al supermercato dei sogni
Schivando i ricordi ormai marciti lì
Seguirò l'istinto con i suoi bisogni
Son pronto a stupirmi, vieni e catturami
Son pronto a stupirmi
Dammi una scossa, un brivido
Dammi un bacio e mi libero
Dai un'idea che l'articolo, ma se puoi
Non darla scarna in principio
Dalla perfetta dal titolo
O mi stancherò di scriverlo poi
Non mi sentirei più in bilico
Tra sbagliare a descriverlo
E renderlo più che nitido a voi
Se non lo sento mi limito
Dammi una botta, un livido
Più è vivido più lirico, ma
Se ogni arte ferma istanti per renderli eterni
Voglio perdermi in un quadro di Manet
Dove quel momento non lo scegli
Ma arriverà da sé
E passo al supermercato dei sogni
Schivando i ricordi ormai marciti lì
Seguirò l'istinto con i suoi bisogni
Son pronto a stupirmi, vieni e catturami
E su sti scaffali c'era la tua immagine
Ma col tempo quelle corsie crollate come Cartagine se
Se eri un sogno labile, l'amour non è stabile
Perciò non peso lacrime, ma pagine
E d'allora compro solo sogni che dipendann' da me
Senza più pausa tra i set, finché diverrò re
E d'allora compro solo sogni che arriverann' da sé
Che meno penso più armonioso e naturale il tutto è, perché
Se ogni arte ferma istanti per renderli eterni
Voglio perdermi in un quadro di Manet
Dove quel momento non lo scegli
Ma arriverà da sé
E passo al supermercato dei sogni
Schivando i ricordi ormai marciti lì
Seguirò l'istinto con i suoi bisogni
Son pronto a stupirmi, vieni e catturami

Written by:
Gabriele Pandiani

Publisher:
Lyrics © O/B/O DistroKid

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