Messyah - SPACE SHUTTLE

Dieci
Nove
Otto
Sette
Sei
Cinque
Quattro
Tre ,Due ,Uno, ehi
Tutti pronti al decollo, parto dallo space shuttle, abbandoniamo la battle, aspetta prima
Screenshotto
Siamo pronti al decollo, parto dallo spaceshuttle, abbandoniamo la battle, aspetta prima Screenshotto
Tutti pronti al decollo, parto dallo space shuttle, abbandoniamo la battle, aspetta prima Screenshotto
Sono pronto al decollo, perdo contatto col suolo terrestre, faccio un segno, pittura rupestre, Lascio il mondo a voi, bestie
Ti porto in un viaggio che nessuno ha mai fatto, chi incastrato peter rap è senza fantasia, è Matto
Chiuso nella scatola, sento profumo di riscatto, dai un'occhiata, scavicchi, ma non apra!
Lo scrittore rappresenta il presente vede il futuro, ma non lo disegna, disprezza il prezzo del Successo, ma sicuro non lo disdegna
Sono come Pino, dammi un microfono, e con la voce Insegno, non aspiro spino, spine in gola, Ho già il bolo
Isterico, lascio un segno, come Diego della Vega, e nemmeno ne varrebbe la pena, mi ritiro Dalla battaglia
Presto, me ne vado da Roma come Ivan de la Pena, senza soldi e senza saldi, appena prima dello Sconto della pena
Faccio surf, mi divincolo dalla Iena, sto sull'onda, sulla cresta, sulla cresta
Tutti pronti al decollo, parto dallo space shuttle abbandoniamo la battle, aspetta prima Screenshotto
Siamo pronti al decollo, parto dallo space shuttle , abbandoniamo la battle, aspetta prima Screenshotto
Tutti pronti al decollo, parto dallo space shuttle, abbandoniamo la battle, aspetta prima Screenshotto
Sono pronto al decollo, prendo contatto col suolo terrestre, faccio un segno, pittura rumestre, Lascio il mondo a voi, bestie
Il furore di questi uomini, come me lo spieghi? Mi fermo a pensare se questo è un uomo
Primo Levi, i peccati non verranno meno nemmeno all'insorgenza di un'indulgenza plenaria
E' lapalissiano, asino che vola, Wingardium Leviosa
Spunta la luna dal monte, come i Tazenda, al riparo nella tenda, è vicino un nuovo orizzonte
Butta la divisa nel forte che tanto non sei pronto soldato, che qua è già tutto pieno è un sold out
Servono nervi saldi e orecchie da mercante, impazzisco, burnout, corpus dei
Mangia ostia in ginocchio, prega, Mario Brega, arrivo al nocciolo del discorso, assaggia ste Olive
Senti come so greche, mi porto sulle spalle il mio alter ego, senza alterco nella teca
L'importanza è un ruolo, morirei per vivere con te ossimoro, come se lo spiega!?
Ampia la visione dei pensieri miei, la scrivo come se a qualcuno importasse, strada buia, a piedi Nei sentieri miei
Ma la visione cambia, parallasse, dicono che hanno capito, poi capitolano, capitoli che non hai Capito
No no, capito mio, capitano, sono cose che capitano, ma di questo shuttle sono il tuo capitano
La mia musica veicolo, la tua muta musa automobile, sottile differenza massimo pericolo
Tra un anno massimo soprammobile, 32 bit di memoria ram, i fans si fan solo se dai del matto
Un escamotrash è la soluzione, ma io gioco vecchio stampo e n'intendo 64

Written by:
EUGENIO MESSYAH

Publisher:
Lyrics © O/B/O DistroKid

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