Eugenio In Via Di Gioia - Lentiggini

Siamo campioni del mondo
Ma senza medaglie, senza l'inno in sottofondo
Campioni numerati su un foglio
Studiami bene per capir cosa voglio
Che non so più chi sono e chi siamo noi
Campioni a confronto, non siamo eroi
Quel tipo di campioni che sta nelle provette
Con la data di scadenza sopra le etichette
Proprio come lancette che girano in tondo
Senza sapere quando le pile finiranno
E corrono, corrono, fermo restando
Che non vedon l'ora, perché loro non la sanno
E vagano, ognuna col suo ritmo cercano, individualmente
Una perdita di tempo, letteralmente

Lentiggini sopra la faccia
Condividiamo il cuore, la pelle, le braccia
Siamo fuliggine, eravamo legno
Pezzi di puzzle con lo stesso disegno
Tu mi fai ridere, ridere ancora
E dopo piangere, perché
Siamo comici e tragici insieme
Io che pensavo di essere altro da te

Vorremmo essere i modelli, i più belli, i più alti
Uguali, sì, ma più uguali degli altri
Incoronati d'alloro e dall'oro messi sotto contratto
Che non serve una scienza per capire che è matto
Quel re sulla scacchiera, e, no, non c'entra lo scacco
Ridotto al conflitto, all'eterno ricatto
Di una griglia bianca e nera su cui muoversi
L'uno contro l'altro, come lupi di altri uomini
Pronti a farsi a pezzi per trovare il proprio posto
Kintsugi, siamo l'oro, sì, ma "loro" senza apostrofo

Lentiggini sopra la faccia
Condividiamo il cuore, la pelle, le braccia
Siamo fuliggine, eravamo legno
Pezzi di puzzle con lo stesso disegno
Tu mi fai ridere, ridere ancora
E dopo piangere, perché
Siamo comici e tragici insieme
Io che pensavo di essere altro da te

Ma adesso sono solo e vedo solo i miei difetti
Che sono tutti sparsi, vetri rotti in mille pezzi
Tu invece unisci i miei puntini, tra le lacrime e il sorriso
Come una galassia, mille stelle sparse sopra il viso

Lentiggini sopra la faccia
Condividiamo il cuore, la pelle, le braccia
Siamo fuliggine, eravamo legno
Pezzi di puzzle con lo stesso disegno
Tu mi fai ridere, ridere ancora
E dopo piangere, perché
Siamo comici e tragici insieme
Io che pensavo di essere altro da te

E mi fai ridere, ridere ancora (ah, ah, ah)
E dopo piangere, perché (ah, ah, ah)
Siamo comici e tragici insieme (ah, ah, ah)
Io che pensavo di essere altro da te (ah, ah, ah)

Written by:
Emanuele Via, Paolo Di Gioia, Eugenio Cesaro, Lorenzo Federici, Marco Paganelli

Publisher:
Lyrics © BMG Rights Management

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