Paolo Benvegnù - Tecnica e simbolica

Tu non sai
Non hai niente
Comprerai i testimoni per sentirti innocente
Il futuro ti chiama per nome
E il tuo nome l'hai scritto su un muro
Non ti vede nessuno
Non ti sente

È come dar da mangiare ai cani
E dai cani farsi mangiare
Tu dimmi come sfamare i cani
E dai cani farsi sbranare

Tu non sei
Non sei niente
Hai venduto il talento per sentirti importante
Ma la gente è cattiva
Si innamora per niente
Si innamora di un altro
Quanto è strana la gente

È come dar da mangiare ai cani
E dai cani farsi mangiare
Tu dimmi come sfamare i cani
E dai cani farsi sbranare
È come dar da mangiare ai cani
E dai cani farsi mangiare
Tu dimmi come sfamare i tuoi cani
Dai tuoi cani farmi sbranare

Tu sei
Sei come un fiore
La primavera tarda ad arrivare
Da domani e per sempre
Non esiste domani
Non esiste domani

Restate a terra, c'è un uomo in mare
L'orizzonte è perduto, chi ci viene a salvare?
Polvere della storia, tutti in fila ad urlare
"Row barconi, row, mayday, mayday"
L'infinito a memoria come il sonno dei vinti
Osservate le stelle, osservate le stelle
Osservate le stelle

È come dar da mangiare ai cani
E dai cani farsi mangiare
Tu dimmi come sfamare i tuoi cani
È come dar da mangiare ai cani
E dai cani farsi mangiare
Tu dimmi come sfamare i cani

È come dar da mangiare ai cani

Written by:
Daniele Berioli, Gabriele Berioli, Luca Baldini, Paolo Benvegnu, Saverio Zacchei, Tazio Aprile

Publisher:
Lyrics © Sony/ATV Music Publishing LLC

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Paolo Benvegnù

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