Einar - Giudizi Unviersali

Troppo cerebrale per capire che si può star bene
Senza complicare il pane
Ci si spalma sopra un bel giretto di parole
Vuote ma doppiate
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo
E quando dormo taglia bene l'aquilone
Togli la ragione e lasciami sognare
Lasciami sognare in pace

Liberi com'eravamo ieri
Dei centimetri di libri sotto i piedi
Per tirare la maniglia della porta
E andare fuori
Come Mastroianni anni fa
Come la voce guida la pubblicità
Ci sono stati dei momenti intensi
Ma li ho persi già

Troppo cerebrale per capire
Che si può star bene senza calpestare il cuore
Ci si passa sopra almeno due o tre volte
I piedi come sulle aiuole
Leviamo via il tappeto
E poi mettiamoci dei pattini
Per scivolare meglio sopra l'odio
Torre di controllo, aiuto
Sto finendo l'aria dentro al serbatoio

Potrei ma non voglio fidarmi di te
Io non ti conosco e in fondo non c'è
In quello che dici, qualcosa che pensi
Sei solo la copia di mille riassunti
Leggera, leggera si bagna la fiamma
Rimane la cera e non ci sei più

Vuoti di memoria, non c'è posto
Per tenere insieme tutte le puntate di una storia
Piccolissimo particolare
Ti ho perduto senza cattiveria

Mangiati le bolle di sapone
Intorno al mondo e quando dormo
Taglia bene l'aquilone
Togli la ragione e lasciami sognare
Lasciami sognare in pace

Libero com'ero stato ieri
Ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi
Adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori
Come Mastroianni anni fa
Sono una nuvola, fra poco pioverà
E non c'è niente che mi sposta
O vento che mi sposterà

Potrei ma non voglio fidarmi di te
Io non ti conosco e in fondo non c'è
In quello che dici, qualcosa che pensi
Sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera, si bagna la fiamma
Rimane la cera e non ci sei più
E non ci sei più
E non ci sei

Written by:
Beppe D'Onghia, Samuele Bersani

Publisher:
Lyrics © BMG Rights Management

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