Tersø - Laser
Se vuoi faccio io il caffè
La moka è il mio giardino zen
Se vuoi faccio io il caffè
La moka è il mio giardino zen
Ho preso un respiro che poi lo rivendo ad un prezzo più alto
Dalla ruota vedo fin oltre il recinto le luci dei club
Che negli anni 90 mettevano la techno e ora sono cantieri
Come le nostre teste che andavo a tempo ora in ricostruzione
Dai fammi entrare anche solo un momento fuori è pieno di mostri
Da casa tua vedo fin oltre il ponteggio ripariamoci gli occhi
I raggi del sole passano attraverso come laser potenti
Di tutta la gente che aspetta all'ingresso siamo quelli più stanchi
Se vuoi faccio io il caffè
La moka è il mio giardino zen
Qui non si possono fare foto
Qui non puoi fotografarmi
E puoi soltanto provare a ballare
Tra la gente cercarmi
Qui non si possono fare foto
Non posso fotografarti
Voglio soltanto provare a ballare
In mezzo alla gente sentirti parlare
In mezzo alla gente sentirti parlare
Ho perso un respiro ma poi lo riprendo ad un prezzo stracciato
Ho giurato il falso ma poi ho detto tutto che non mi sembra giusto
Lascio riposare anche il mio malcontento come il lievito madre
Diventerà il doppio con i tassi del mutuo meglio vendere tutto
Apro le finestre del mio appartamento fuori è tutto un silenzio
Con gli asciugamani sopra il nostro scoglio si stava molto meglio
Aggiusto un po' il tiro ma non è lo stesso dentro un letto disfatto
Di tutta la gente che scrive un commento siamo quelli più scarsi
Se vuoi faccio io il caffè
La moka è il mio giardino zen
Qui non si possono fare foto
Qui non puoi fotografarmi
E puoi soltanto provare a ballare
Tra la gente cercarmi
Qui non si possono fare foto
Non posso fotografarti
Voglio soltanto provare a ballare
In mezzo alla gente sentirti parlare
In mezzo alla gente sentirti parlare
Sentirti parlare
Se vuoi faccio io il caffè
La moka è il mio giardino zen
Written by:
Alessandro Renzetti, Marta Moretti, Oyez Undamento
Publisher:
Lyrics © Royalty Network
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