Jean P - Disforia

Oggi che il sole è senza luce
Vorrei scriverti addosso quello che penso
Coscienza del mondo che tace
Sento il tuo eco che danza nello spazio immenso
Oggi il mio limite
E' scritto tra le pagine
Il cielo è una voragine
Mi alzo in volo come aquile
Ti scrivo lettere di venere
Gelo le tue vertebre
Danza di ombre
Luce nel mio bunker
Adolescenza nel bomber
In testa le cuffie
I discorsi da rapper
E nelle foto le smorfie
Ho perso il tempo per cercare le tue mani
Ho scritto i sogni per risvegliarmi domani
Diamante grezzo
Dammi il cuore lo spezzo
Dammi uno sguardo
E mi prenderò tutto il resto
Sorriso finto come il mio equilibrio
Cerco i tuoi frame dentro un video
E siamo pagine di un vecchio libro
L'ombra dell universo sul petto
Tramonto di ghiaccio
L'ultimo giorno d'inverno
Lascia negli occhi l ultimo raggio
Ti sei tatuata il mondo sul braccio
Per tenerlo stretto in un abbraccio

Dammi il tempo che mi sono perso
Adesso dimmi chi è l'uomo nello specchio
Le rughe scrivono il quaderno
E il tempo resta fermo solo giù nel campetto
Dammi il tempo che mi sono perso
Adesso dimmi chi è l'uomo nello specchio
Le rughe scrivono il quaderno
E il tempo resta fermo solo giù nel campetto

Segna il dolore sulla pelle
Tra le corde del tuo fender
Aspetta il sole che risplende
In questo buio oltre la siepe come Harper
In cerca della libertà come Gaber
Vorrei restare a dormire tra le tue gambe
Ma ti vedo sempre più distante ed ogni istante
Che passa diventi arte
Il cielo è cosi pesante che mi schiaccia la testa sulle tue spalle
Cerca l'uscita da una gabbia di palazzi
E siamo lettere di sogni fatti a pezzi
Coriandoli nel vento
Soffia il mio lamento
Scoppia il mio cervello
Le stelle si stanno spegnendo
La luce ce l'hai dentro
Nel tuo eterno combattimento
Fugge il tempo dall'interno
Disforia il sentimento è nella melodia
Madre mia
Il suono si perde nella malinconia

Dammi il tempo che mi sono perso
Adesso dimmi chi è l'uomo nello specchio
Le rughe scrivono il quaderno
E il tempo resta fermo solo giù nel campetto
Dammi il tempo che mi sono perso
Adesso dimmi chi è l'uomo nello specchio
Le rughe scrivono il quaderno
E il tempo resta fermo solo giù nel campetto

Ai miei fratelli che
Vivono in mezzo metro
E salutano l'italia dal retro di un vetro
Rocce di famiglia
Che crescono da soli una figlia
Negli occhi di una è madre speranza infinita
A chi percorre mille miglia
Per cercare il senso di sta vita
Capirla prima di finire la partita
A chi non guarda più su, oltre le nuvole
Ma cerca le stelle negli occhi delle persone
Siamo l eterna lotta tra bene e il male
Che cerca la fiamma della rivoluzione

Written by:
Gianpaolo Sisto

Publisher:
Lyrics © O/B/O DistroKid

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