Niccolò Fabi, Enrico Melozzi and Orchestra Notturna Clandestina - L'uomo che rimane al buio

L'uomo che rimane al buio troppo a lungo
Finisce per parlare con l'oscurità
Ha una mano sempre pronta per coprirsi gli occhi
Quando la luce tornerà
Da sotto le lenzuola il giorno fa paura
Ci si abitua ad ogni condizione anche alla prigionia
Come il lupo chiuso in gabbia teme la sua libertà
Se la gabbia si aprirà

E il re nel suo castello spaventato dal pensiero di un amore folle
Chiude fuori a chiavistello la sua prateria
Perché innamorarsi è un po' cadere da cavallo
E sì, che lui lo sa

Io dico, "Mai più"
Ma i miei occhi spenti
Mai più
Questi gesti finti
Mai più
Questa mia obbedienza
Io dico, "Mai più"
Tutti i pori aperti
Mai più
Luci sempre accese
Mai più
Questa confidenza
Oh

La mano sotto il gesso sogna il movimento delle dita
Ed immagina la pelle su cui poi si poserà
Ma si sa che una frattura resta nella testa come una ferita
Anche se il gesso se ne va

Il prigioniero guarda in alto una fessura per cercare il cielo
E protetto dalle mura sente il suono delle bombe pochi metri in là
Si chiede se alla fine non sia più sicuro rimanere dentro
Quando la pace tornerà
Se ritornerà

Mai più
Ai miei occhi spenti
Mai più
Questi gesti finti
Mai più
Questa mia obbedienza
Io dico, "Mai più"
Tutti i pori aperti
Mai più
Luci sempre accese
Mai più
Questa confidenza
Oh

Written by:
Niccolo Fabi

Publisher:
Lyrics © BMG Rights Management

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Niccolò Fabi, Enrico Melozzi and Orchestra Notturna Clandestina

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